
Buongiorno a tutti!
Oggi a lavoro mi sono imbattuto in un errore che mi ha fornito l’ispirazione per scrivere il seguente articolo. In un Bilancio Civilistico che stavo leggendo, ho notato che i ratei ferie erano stati contabilizzati nella voce “E) Ratei e risconti passivi” dello Stato Patrimoniale.
Come sappiamo, ogni lavoratore ha diritto a un certo numero di giorni di ferie per ogni anno lavorativo. Seguendo il principio della competenza economica, ogni redattore del bilancio dovrebbe iscrivere a fine periodo l’ammontare corrispondente al costo per le ferie maturate in favore dei lavoratori dipendenti e non ancora liquidate o fruite. La contropartita di tale costo è il relativo debito che si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti e agli enti previdenziali e assicurativi nel caso in cui alla data di chiusura dell’esercizio cessassero tutti i rapporti di lavoro in essere. Tale debito è una somma da corrispondere al dipendente e non rapprenta un rateo, ovvero la rilevazione di un costo a cavallo d’anno.
Per questo motivo, la scrittura corretta per la registrazione dei ratei ferie è la seguente:

Il medesimo trattamento contabile deve essere utilizzato anche per la registrazione dei ratei relativi alla tredicesima e alla quattordicesima.
Ultima nota:
Per quanto riguarda il trattamento IFRS, tale problema non si pone. La contropartita del costo può essere semplicemente indicata come “Altre passività a breve termine” nello Stato Patrimoniale Passivo.
Essendo la seconda settimana di settembre e facendo riferimento al tema dell’articolo, colgo l’occasione per augurare a tutti un buon rientro dalle vacanze! 🙂

Awesome! Its truly awesome piece of writing, I have got
much clear idea concerning from this post.
"Mi piace""Mi piace"